Maggio 30, 2019 0

Stamp, la start-up italiana del tax free, spicca il volo grazie a un fondo cinese

Fondata poco più di un anno fa da quattro giovani italiani, la società ha già trovato due investitori di alto livello. Per ZhenFund, all’undicesimo posto della lista Forbes per il digital e tech, si tratta dell’esordio in Europa. Oltre 1000 negozi italiani hanno adottato la formula del rimborso Iva diretto, che evita le code per il tax refund

di Rosaria Amato

Tratto da La Repubblica (28.05.2019)

Il tax free italiano a rimborso diretto prende il volo grazie al fondo cinese ZhenFund e a Btov Partners, leader del digitale in Europa. Stamp, la start-up lanciata poco più di un anno fa da quattro giovani italiani, costituisce dunque il primo investimento in Europa per ZhenFund, uno dei principali fondi di venture capital della Cina, all’undicesimo posto nella lista Forbes dei migliori investitori mondiali in digital e tech.

La formula di Stamp infatti soddisfa in pieno gli acquirenti cinesi, in particolare quella quota che può permettersi gli acquisti di lusso, sempre più numerosi in Italia, tanto che quest’anno per la prima volta i negozi di via Montenapoleone a Milano e di via Condotti a Roma hanno scelto di autofinanziarsi per gli addobbi del Capodanno Cinese, in molti hanno anche preparato prodotti su misura per la ricorrenza.

Mentre il tax refund in Italia è piuttosto farraginoso, e include diversi passaggi presso agenzie specializzate (che quindi finiscono per assottigliare quel 22 per cento di Iva che viene rimborsato ai turisti stranieri) la formula di Stamp è semplice e conveniente: grazie a un software che viene installato nei negozi che ne fanno richiesta (e che al momento sono oltre 1000, in tutta Italia) l’Iva viene detratta dal prezzo al momento del pagamento. L’acquirente deve limitarsi a fare bollare la fattura alla Dogana. Le commissioni sono molto basse: nulla fino a 500 euro, 10 euro fino a 5.000 euro di spesa, 19,99 per cifre superiori.

“Abbiamo deciso di investire in Europa perchè crediamo nella missione di Stamp e nella forza dei consumatori cinesi. Lo shopping tax free attuale non risponde ai bisogni dei clienti asiatici, tanto meno dei millennials, ma grazie a Stamp può diventare una vera leva nel commercio tra Europa e Cina” dice il fondatore di ZhenFund, Bob Xu. Anche Jochen Gutbrod, parnetr di Btov, afferma di essere rimasto colpito dalla “semplicità della soluzione”: “Questo consorzio cinese/europeo  può aiutare ad espandere la piattaforma a livello mondiale e portare la shopping innovation allo stadio successivo”.

A un anno dal suo lancio, Stamp ha già raccolto 1,7 milioni di investimenti, e adesso intende lanciare una campagna di promozione in particolare tra i consumatori cinesi, che rappresentano “il 40% del mercato tax free shopping”, assicura Michele Fontolan, amministratore delegato della società, un’esperienza pregressa in Airbnb, fondatore della società insieme al fratello Stefano (che aveva lavorato in Uber), Federico Degrandis (che aveva cominciato con Suitsupply) e Wagner Eleuteri (quarta generazione di una famiglia di gioiellieri). Altro Paese su cui Stamp punta a brevissimo è l’Austria, con l’intenzione di ampliare progressivamente la propria presenza in Europa.

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